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Lessico da profumeria: cosa indicano i termini più comuni

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Che significa jus? E cosa si intende per ambrato, cuoiato o boisé? Questi e altri significati per orientarti nel linguaggio della profumeria. Scoprili con noi.

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Nulla come gli odori e le sensazioni olfattive è più difficile da descrivere a parole, tant’è che la profumeria prende a prestito da altri sensi i suoi termini più efficaci. Dal senso dell’udito provengono parole come “accordo” o “note” che richiamano la musica. E dalla vista provengono altri termini, come “verde” o “marino”. Ciò solo per citare alcuni esempi. Come districarsi tra i termini tecnici della profumeria? Ecco un glossario con il significato delle principali voci usate per descrivere un profumo. Apprenderlo ti aiuterà a scegliere meglio la tua fragranza preferita.

Aldeidata
Fragranza in cui sono usate molecole di sintesi chimica, cioè le aldeidi, abbinate a note naturali.

Accordo
Risultato olfattivo della combinazione di due o più materie prime.

Acqua profumata
Detta anche acqua aromatica, contiene dal 2 al 4% di essenze di profumo, diluite in acqua e in pochissimo alcol. Le acque profumate sono molto fresche e leggere, tanto da poter essere indossate sotto il sole, poiché non sono fotosensibilizzanti.

Animale
Termine che indica sentori caldi e avvolgenti provenienti da ingredienti di origine animale come il musk (vedi voce), lo zibetto e l’ambra grigia. Oggi sono create con molecole di sintesi.

Ambrata (famiglia olfattiva o nota)
Sinonimo di orientale, vedi voce.

Ambra grigia
Sostanza molto odorosa ricavata un tempo dall’intestino del capodoglio. Oggi viene sintetizzata in laboratorio. Oltre che dare un’impronta animale al profumo, viene usata anche come sostanza fissativa. Va distinta dall’ambra fossile, che invece è di origine vegetale.

Assoluta
Materia prima ricca e nobile ottenuta dalla diluizione dell’essenza concreta, cioè la massa semi-solida ottenuta attraverso la prima estrazione da materiale vegetale fresco, principalmente dai fiori (esempio: assoluta di gelsomino o di tuberosa).

Boisé
Termine francese che significa “legnoso” e sta per famiglia o nota olfattiva (vedi voce).

Chypre (famiglia olfattiva)
Fragranze caratterizzate dal contrasto tra sentori agrumati e sentori di muschio di quercia e patchouli.

Cipriato
È un termine diverso dal cypre, la cui assonanza può dare origine a confusione. Significa talcato, polveroso, che ricorda la cipria. Di solito fa riferimento a profumi che contengono l’iris.

Cuoiata (famiglia olfattiva o nota)
Fragranze che evocano odore di cuoio, nappa e pelle arricchito da sentori di tabacco e, in alcuni casi, fiori.

Cologne
Nota anche come acqua di colonia, contiene dal 2 al 5% di essenze di profumo diluite in una miscela di acqua e alcol.

profumi

Cuore (-note di)
Sono quei sentori che emergono dopo qualche minuto dall’aver spruzzato un profumo, quando le note di testa sono evaporate. Persistono per 2-3 ore e possono avere una persistenza da leggera a media. Oltre a lasciare la scia.

Eau de Parfum
Profumo che contiene dal 10 al 20% di essenze profumate, diluite in alcol a 90°. Le note di cuore sono spesso più marcate di quelle di testa e fondo.

Eau de Toilette
Profumo che contiene dal 5 al 10% di essenze profumate, diluite in acqua e alcol. Intensità e persistenza sono discrete, con le note di testa più accentuate rispetto alle note di cuore e fondo.

Essenza
Nel lessico della profumeria è il sinonimo di olio essenziale, cioè il risultato ottenuto dalla lavorazione della materia prima da cui si ricava appunto questo o quell’odore.

Estrazione
Metodo per estrarre l’essenza odorosa dalle materie prime, le quali possono essere sia naturali che di origine sintetica. In profumeria le materie prime sfiorano le 3000 unità.

Famiglie olfattive
Sono le categorie con cui classificare i profumi. Raggruppano le note predominanti che esprimono la caratteristica di un profumo, e si basano su una sorta di “somiglianza odorosa” tra fragranze. Le famiglie olfattive riconosciute a livello internazionale sono sette (agrumata, floreale, chypre, cuoiata, fougère, legnosa, orientale). All’interno ci sono sotto-famiglie, date dalla combinazione delle note principali appartenenti ad una famiglia con alcune note secondarie dell’altra famiglia.

Floreale (famiglia olfattiva o nota)
Nota anche come fiorita, è una famiglia olfattiva composta principalmente dalle essenze dei fiori.

Fondo (-note di fondo)
Sono quelle note che restano dopo ore – se non giorni – sulla pelle, ma anche su vestiti e lenzuola. È quell’odore che ci accompagna come un carattere distintivo e che determinano la “personalità” di un profumo.

profumi

Fougère (famiglia olfattiva o nota)
È un termine francese usato principalmente per la profumeria maschile. Indica quelle fragranze composte da una base di lavanda e muschio di quercia, arricchita da sfumature agrumate e speziate.

Fruttata
È una sottofamiglia olfattiva che indica profumi dal sentore di frutta.

Gourmand
Termine francese che significa goloso: sono quei profumi che fanno venire l’acquolina in bocca e che ti vien voglia di mangiare. Hanno sentori di cioccolato, vaniglia, zucchero filato, caramello ecc. Il primo profumo della storia gourmand è stato Angel di Thierry Mugler.

Jus
Termine francese che indica fragranza in soluzione alcolica.

Legnosa (famiglia olfattiva o nota)
Fragranze che danno una sensazione calda e avvolgente. Le note profumate provengono dai legni (cedro, vetiver, sandalo, oud).

Molecolare
Con questo termine si intende una nuova tendenza nella profumeria che vede la creazione di profumi attraverso molecole che si riferiscono a odori non esistenti in natura. Sono profumi formulati chimicamente con la caratteristica di adattarsi al ph della pelle di chi li indossa. Da questi ultimi spesso non sono percepiti, al contrario degli altri che invece avvertono un profumo unico e originale.

Muschiata
Termine per indicare profumi che evocano sentori di sottobosco.

profumi

Musk
La sua traduzione non è muschio, come l’assonanza letteraria farebbe pensare, ma il termine musk fa riferimento a un ingrediente animale ricavato in passato da una ghiandola di un piccolo cervo himalaiano (Moschus moschiferus). Oggi questa nota calda e avvolgente viene sintetizzata in laboratorio. Musk, quindi, non va confuso con muschiato.

Orientale (famiglia olfattiva o nota)
In profumeria il suo sinonimo è ambrato: indica un profumo che ricorda gli odori provenienti dall’oriente. I profumi orientali sono composti da legni, balsami, resine, muschi, spezie e patchouli.

Piramide olfattiva
È la struttura di un profumo che indica la sua evoluzione, cioè come cambia con il passare delle ore. Viene rappresentata attraverso una figura triangolare (proprio, come una piramide). In cima ci sono le note di testa, cioè quelle che si sentono appena si indossa o si spruzza un profumo; al centro ci sono le note di cuore, cioè quelle che emergono dopo qualche minuto, alla base ci sono le note di fondo, cioè quelle che restano dopo diverse ore e anche giorni. La piramide olfattiva può essere definita anche la costruzione di un profumo.

Sillage
Scia che un profumo lascia nell’aria. Per questo motivo il sillage è detto anche potere diffusivo di un profumo, che può essere più o meno intenso. Inoltre, è ciò che rende un profumo riconoscibile.

Soliflore
Profumo nel quale domina la nota di un singolo fiore, dando la sensazione che sia composto solo di quell’essenza.

Testa (-note di)
Sono le prime note che si avvertono quando si indossa o si spruzza un profumo. Fresche e leggere, sono di debole persistenza, poiché svaniscono in pochi minuti. Però sono proprio quei minuti che fanno venire voglia di scoprire il profumo.

Speziata
Nota piccante e avvolgente data dalle spezie: cannelle, chiodi di garofano, pepe e cardamomo.

Verde
È una sottofamiglia olfattiva usata per indicare profumi che evocano l’erba appena tagliata.