Il Revival del Collagene: protagonista dei cosmetici più performanti, rende la pelle più elastica e tonica
A volte ritornano. Negli ultimi tempi il collagene è una delle sostanze di nuovo alla ribalta nel mondo cosmetico, dopo un periodo in cui se ne parlava meno. In realtà la collagenoterapia esiste da oltre settant’anni: fino a poco tempo fa il problema era che ci si avvaleva di grosse particelle di questa molecola che non riuscivano a essere assorbite dalla pelle perché rimanevano in superficie. Oggi l’expertise scientifica è riuscita, da una parte a utilizzarlo in forma pura ideale per svolgere sulla pelle un’azione filmogena e protettiva, dall’altra a individuare i frammenti migliori attraverso un progetto enzimatico che li rende idrolizzati, in dimensioni piccole e facilmente assorbibili. Ma un altro limite era la provenienza del collagene.
«Negli anni ‘80 era di origine animale, ovina e bovina, poteva procurare reazioni allergiche e, con il fenomeno della mucca pazza, si erano riscontrati diversi casi di tossicità più o meno evidente», spiega Elisabetta Fulgione, dermatologa presso la Clinica dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli a Caserta. «Oggi si ottiene attraverso processi di biotecnologia oppure è di estrazione marina». Ma quali sono le caratteristiche di questo principio attivo, considerato una star della cosmetica? «Favorisce la formazione delle fibre elastiche e stimola queste ultime a produrre altro collagene», risponde ancora l’esperta. «Tant’è vero che vengono impiegati proprio microframmenti di questa sostanza quando si verificano dei microtraumi muscolari, in modo da migliorare l’attività dei fibroblasti».
In altre parole, agisce sull’elasticità e il tono cutaneo, svolgendo una funzione restitutiva. Insomma, una specie di pezzo di ricambio, che accentua anche la luce della pelle, dando luogo all’effetto “children-skin”, cioè la cosiddetta “pelle da neonato”. È una sostanza naturalmente presente nei tessuti connettivi della pelle e viene prodotta dai fibroblasti, che sono le fibre elastiche, la cui attività, però, con il passare dell'età, rallenta. Già oltrepassati i trent’anni diminuisce, ma è dopo i cinquant’anni anni che la carenza si fa notare di più. Possono aggravare la situazione cattive abitudini, come il fumo o agenti atmosferici e ambientali, tra cui raggi UV e smog.
Oltre alle creme e ai sieri, di recente sono sempre più diffusi gli integratori al collagene. Anche in questo caso è stato compiuto un notevole passo avanti: se fino a qualche anno fa questo prezioso ingrediente era utilizzato solo in grandi dimensioni e quindi era difficilmente digeribile, oggi la forma idrolizzata, che è la più diffusa, si rivela molto utile per questo scopo perché ne favorisce l’assorbimento intestinale. Tant’è vero che è uno dei beauty trend del momento: lo sa bene Jennifer Aniston che è la testimonial di un brand americano che prodotti di questo genere. Non è da meno la medicina estetica, che l’ha di nuovo riportato in auge: se ne faceva largo uso come filler venticinque-trent’anni fa ma era caro e di origine bovina, per cui era stato accantonato. In questo periodo è di nuovo molto apprezzato, non tanto come riempitivo, quanto rimpolpante e stimolante del collagene naturale.