Miglior profumo al vetiver: come scegliere la fragranza giusta

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Ingrediente cardine della profumeria maschie, il vetiver è definito il legnoso per eccellenza. Scopri le migliori fragranze da provare.

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Il vetiver è una pianta erbacea originaria dell’India, dello Sri Lanka e dell’Indonesia. Appartiene alla famiglia delle Poaceae (la stessa della citronella), e il suo nome botanico latino è Vetiveria zizanioides. Il nome vetiver deriva invece dal termine della lingua tamil “vettiveru”.

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Si tratta di una pianta sempre verde, in perenne crescita e decisamente longeva: può vivere sino a 50 anni, grazie a un sistema interconnesso di radici che affondano sino a 5 metri di profondità. Ed è proprio da queste fruttuose radici che si ricava l'olio essenziale di vetiver, ampiamente utilizzato in profumeria sia come nota legnosa (sarà poi da aggiungere il link sui legni) che come fissativo degli ingredienti più volatili.
Al momento non è stata inventata alcuna molecola sintetica che ricordi il vetiver, ecco perché la materia prima è sempre vegetale.

Di cosa sa il vetiver

Anticamente in India l'olio essenziale di vetiver veniva definito “l'olio della tranquillità”, e trovava largo impiego nella medicina ayurvedica per alleviare il mal di testa. Oggi quella proprietà rassicurante potremmo ravvisarla nel suo aroma: quando inserito in fragranze monotematiche o composizioni più strutturate, il vetiver infonde una calma. A proposito, che odore ha il vetiver? Pur provenendo da un’erba, non sa di erbaceo in senso stretto, ma è un mix di odori di terra umida e legno secco. Questa doppia caratteristica di “umidità” e “secchezza” dipende dalla sua lavorazione: l’essenza di vetiver si ottiene dalla distillazione a vapore delle sue radici essiccate, le quali, ben radicate nel terreno, mantengono un aroma sia legnoso che bagnato conferito dal sottosuolo. A volte, il vetiver può essere leggermente affumicato o amaro, dipende dalle zone di coltivazione.

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Un po’ di storia

Pur essendo un’erba molto antica, il vetiver farà la sua comparsa in Occidente solo all’inizio dell’800. Precisamente in Francia, dove la prima analisi chimica dell'olio di vetiver, importato dall’Isola di Reunion, fu eseguita nel 1809.
I grandi successi dei profumi al vetiver da uomo arrivarono negli anni ’50 che sostituirono i più diffusi fougère.

Negli anni ’70 il vetiver, insieme al patchouli, veniva associato ai movimenti hippie, in virtù della sua provenienza indiana. Oggi è considerata una materia prima senza tempo, proprio perché in grado di evocare profumi e stili d'altri tempi.

I profumi che hanno reso famoso il vetiver

Vetiver de Carven

È stata la prima fragranza maschile della maison Carven lanciata nel 1957. «Tutto ciò che amo è verde: la natura, gli alberi, il mare» - disse Madame Carven – a proposito del profumo originale da creare per suo marito il quale «detestava il genere di profumo impomatato». L'equilibrio perfetto tra l'intensità delle note legnose e la terrosità particolare portata dal vetiver furono gli elementi distintivi di un profumo considerati ai tempi decisamente moderno.

Nel 2014 quella fragranza è stata riformulata, conservando in parte gli accordi originari.

Vetiver di Guerlain

Lanciato nel 1959, è stato un profumo che ha contribuito a fondare il successo mondiale della maison Guerlain. Equilibrato, sobrio, elegante, evoca la freschezza delle prime ore del mattino in campagna, che unisce note calde di legno e tabacco. Si apre con note di limone, mandarino, neroli; il cuore è caratterizzato da vetiver, salvia, garofano e sandalo. Muschio, cuoio e mirra sono le note di fondo.
La nuova bottiglia di Vetiver di Guerlain (2000) è stata disegnata dallo scultore italo francese Robert Granai.

Classico profumo da uomo

Perché il vetiver è usato principalmente nei profumi maschili?

Sia per il suo odore terroso e legnoso, a tratti affumicato, che ben si adatta alla pelle maschile; sia perché negli anni ’60 e ’70 si associava all'idea di un uomo affascinante e sicuro di sé. Recentemente i maitre a parfumeur hanno reso il vetiver più contemporaneo, dandone un’interpretazione più fresca. Come? Affiancandolo a note verdi come il rabarbaro, fiori come il gelsomino, ylang ylang e rosa, agrumi vari, note aromatiche come il basilico e lo zenzero. E ciò dimostra la versatilità di una materia prima centrale come il vetiver.

I profumi al vetiver: scegli la tua fragranza

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