I profumi perfetti per l'inverno: le fragranze che "scaldano"

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Quando le temperature scendono si indossano bouquet più ricchi e avvolgenti. Anche se non sempre le distinzioni sono così nette

Difficile distinguere un profumo indicato per l’inverno da uno per l’estate. Nel mondo olfattivo trionfa l’emotività e il gusto personale che, come sappiamo, non conoscono differenze di età, sesso o stagione atmosferica. Ma certamente si può parlare di preferenze e tendenze generali. Innanzitutto è evidente che le basse temperature incidono sull’olfatto: sintetizzando, quindi, se d’estate sono particolarmente gradite le note fresche e frizzante, in questo periodo piacciono di più gli accordi ricchi, carnali, dall’aroma più carico. I fiori, come la gardenia, la tuberosa e la rosa sono spesso accostati alle spezie o ai legni.

È molto apprezzato anche il tocco gourmand: caffè, cioccolato, caramello regalano al bouquet un accento invitante e irresistibile. C’è anche un risvolto psicologico: gli esperti sostengono che gli zuccheri stimolano le endorfine, che sono gli ormoni del buon umore, in questo caso, senza nemmeno incidere sulla linea: perché resistere? E poi si rifanno al mondo dell’infanzia, ai ricordi più teneri, trasmettono una sensazione gustativa. Il link tra gusto e olfatto è sempre più stretto: il successo del settore enogastronomico lo dimostra, le contaminazioni tra i due ambiti sono ricorrenti e si influenzano a vicenda.

Come dicevamo, la presenza dei legni (ma anche resine o muschi) in un profumo in questo momento è molto richiesta. Se da una parte sarà la voglia diffusa di natura e di sostenibilità guidata dalla generazione Greta che ha contagiato tutta la società e tutti i paesi, dall’altra bisogna dire che gli accordi legnosi sono da sempre conosciuti in profumeria. Garantiscono persistenza e intensità a una creazione, tant’è vero che spesso caratterizzano il fondo della piramide olfattive. Caratterizzano le fragranze cosiddette “maschili”, anche se pure questa definizione, secondo gli esperti, è superata. Se fino a qualche anno fa nei bouquet per lui dominavano gli accordi esperidati (ottenuti dagli agrumi, si chiamano, infatti, anche agrumati), il sandalo o il vetiver, oggi non mancano i fiori come la rosa, il gelsomino o la violetta e l’iris.

La tendenza arriva dalla profumeria artistica che da sempre è avversa a etichette e stereotipi, ma adesso sta prendendo piede anche nel settore più commerciale ed è appoggiata dai giovani. I Millenials e la cosiddetta generazione Z rifiuta barriere divisive in ogni campo, attribuisce grande importanza all’accettazione di sé e della propria autenticità. C’è voglia di complicità e di condivisione. I codici rigidi non funzionano più, lo stile di vita oggi impone maggiore flessibilità, nel lavoro e nella vita con gli altri. I modelli tradizionali maschili e femminili non scompaiono, ma diventano più liberi e aperti: ogni genere prende in prestito dall’altro quello che trova buono e utile. Per cui, lei può indossare con disinvoltura fragranze frizzanti e fresche, lui scegliere jus più rotondi con tocchi fioriti. Del resto è molto frequente trovare nella piramide olfattiva di creazioni per signori fiori che un tempo non erano presenti.