Il mare sulla pelle
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Famose una trentina di anni fa, sono tornate alla ribalta le fragranze ozonate che, con uno spruzzo, trasportano tra le onde.
Meditazione, serenità, calma, voglia di evasione. Sono i concetti che evocano gli accordi marini, realizzati in laboratorio utilizzando molecole sintetiche, in particolar modo il calone, che ricorda la salsedine e il didromercenolo, più ozonico. Sono stati inventati negli anni 90 e hanno determinato una svolta importante nel mondo olfattivo verso un trend più evanescente e leggero, dopo anni di fragranze molto intense. In quel periodo c’era stato un vero e proprio boom di profumi ozonati da indossare tutto l’anno, oggi, invece, si è caratterizzato come un filone più estivo.
Sono note che si abbinano bene anche a fiori delicati (la ninfea, per rimanere in tema acquatico) o a erbe tonificanti, come il tè, la verbena o le foglie, dalla rasserenante evocazione del verde e di dimensioni naturali, quasi eteree. A volte il risvolto acquatico può essere realizzato anche con un accordo di agrumi e cristalli di sale e illuminato da note di menta, patchouli e musk, per enfatizzare il fondo legnoso. In altre parole, si tratta di ingredienti che hanno una caratteristica comune: danno un tocco di benessere, tenendo lontano lo stress.
In estate le note light sono quelle preferite perché la pelle quando fa caldo tende ad amplificare qualsiasi odore, rendendolo troppo pesante, soprattutto se dolce e fiorito. Anche Il packaging è in tema: cristallino, trasparente, lineare. In una parola, zen. Insomma, il profumo “marino” è indispensabile se le vacanze tardano ad arrivare e bisogna affrontare ancora gli ultimi giorni di lavoro.
Per accentuare il senso di freschezza, tipico di questi bouquet, sono importanti i punti dove si applica, come per esempio dietro la nuca, il cavo delle braccia e delle ginocchia. Non bisogna dimenticare di spruzzare il profumo sugli abiti e sulla biancheria intima, oppure sugli accessori che si indossano come una sciarpa o un foulard. Al mare, per evitare il rischio di qualsiasi reazione allergica, dal momento che il profumo può essere fotosensibilizzante, conviene vaporizzarlo sul bikini o sul pareo. E poi sui capelli, un dettaglio di seduzione per qualsiasi donna.
Del resto da alcune indagini di mercato sembra che, soprattutto le consumatrici più giovani, preferiscano una profumazione meno ostentata, più semplice, ideale per vivere all’aria aperta e al contatto con la natura. Il profumo è visto come un accessorio indispensabile, non come un manifesto di seduzione esplicita. Senza dimenticare il suo significato psicologico: basta spruzzarsi una scia ozonata per sentirsi, almeno con la fantasia, catapultati su una spiaggia caraibica, in riva al Mediterraneo o n mezzo al mare. Niente male, se le vacanze si fanno aspettare, la colonnina di mercurio aumenta e l’afa cittadina non dà tregua.
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