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Microplastiche nei cosmetici: dal 2020 il bando. In arrivo le linee biodegradabili

Tempo di lettura stimato: 2 minuti
 

La cosmetica senza risciacquo può finalmente essere libera da microplastiche. La rivoluzione infatti è già iniziata e l’ambiente ringrazia. Scopri come

L’attenzione nei confronti dell’ambiente è un tema su cui l’attenzione è inforte crescita, sia sul web che non. Secondo un recente studio di Eunomia, pare che i cosmetici rappresentino una fonte stimata tra 2000-9000 tonnellate di microplastiche inquinanti all’anno.

microplastiche cosmetici

In Italia c’è la più alta concentrazione di aziende produttrici, quotatissime anche dalle aziende estere, e con essa va di pari passo la mole di particelle emesse.

Inquinamento cosmetico: gli ingredienti responsabili dell’inquinamento ambientale

Le troviamo nelle creme, nei saponi, nel make-up. Tra le più note ci sono quelle dei solari, causa del disfacimento delle barriere coralline, quelle degli esfolianti, che inquinano le falde acquifere. Ma non finisce qui: pensiamo, per esempio, ai glitter negli smalti, negli ombretti, o a tutti i prodotti per la detersione, come gli struccanti, che finiscono negli scarichi.

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Packaging cosmetico: pet green e riciclato

Pensiamo tanto agli effetti dell’inquinamento sulla nostra pelle, ma cosa lo provoca? E in che modo è possibile arginarlo?

Secondo i risultati di una recente indagine tenuta da alcune università italiane, confermata dall’Associazione Europea dei produttori Cosmetici, è il Polietilene (PE) la microplastica maggiormente presente nei prodotti cosmetici.

Il PE è il materiale più utilizzato per i packaging, che da un paio d’anni possiamo finalmente veder sostituito con materie green, biodegradabili o nella peggiore delle ipotesi, derivanti da PE riciclati.

I costi sono ancora molto elevati ma si confida in una completa sostituzione con l’aumento della richiesta da parte soprattutto delle multinazionali.

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Microplastiche: la nuova regolamentazione dal 2020

Le aziende cosmetiche si stanno dirigendo verso formule più attente all’ecosostenibilità, riducendo gli sprechi di acqua, ammortizzando gli scarti, utilizzando materiali che provengano da fonti rinnovabili. L’impegno nel sociale, verso l’ambiente, limitando lo sfruttamento delle popolazioni più deboli e incrementando lo sviluppo di aree di coltivazione, sono solo alcune delle attività svolte dai grandi poli cosmetici.

In soccorso è comunque giunta una nuova regolamentazione, che dal 2019 vi sia l’obbligo di commercializzare soltanto bastoncini di cotone in materiale biodegradabile e compostabile, vietando la produzione e la vendita di quelli con supporti in plastica. Per le microplastiche bisognerà aspettare il 2020.

L’Italia si aggiudica il primato: è, infatti, la prima a muoversi in tal senso, vista l’elevata produzione annua di cosmetici.

Se vuoi approfondire il discorso innovazione in ambito cosmetico, leggi qui.

Credit ph: Pexels.com