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Quali cosmetici utilizzare in gravidanza e allattamento

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Durante e dopo la gravidanza, pelle e capelli sono soggetti a cambiamenti. Abbiamo chiesto al Prof. Leonardo Celleno di raccontarci come cambiano le donne in gravidanza.

Sono davvero più belle le donne in gravidanza? Pare che non sia una diceria. Lo sono grazie alla componente ormonale che, richiamando più liquidi nei tessuti, li fa apparire più turgidi, morbidi ed elastici. Ma quali sono le altre caratteristiche tipiche di questo periodo? Come è meglio comportarsi? Ne abbiamo parlato con il Prof. Celleno, dermatologo e Presidente di AIDECO - Associazione Italiana Dermatologia.

Prof. Celleno

Quali sono gli inestetismi più ricorrenti cui va incontro la pelle delle donne in gravidanza e come è possibile porvi rimedio con i cosmetici?

“In gravidanza e durante l’allattamento è fondamentale l’accortezza nella scelta dei cosmetici. In linea di massimaun trattamento topico può determinare un assorbimento trascurabile, soprattutto se riferito alle concentrazioni delle sostanze attive. Pertanto sì ai cosmetici, attenzione all’uso di prodotti particolari come ad esempio le tinture e soprattutto, prima dell’uso di qualunque prodotto sia topico che non, durante questi periodi particolari della vita della donna è consigliabile consultare prima il proprio medico di fiducia (dermatologo, ginecologo, pediatra)”

Durante la gravidanza la pelle è più sensibile e quindi soggetta a irritazioni. Si presentano comunemente alcuni inestetismi: “tra i più frequenti si riscontrano le striae distensae o gravidiche (le cosiddette “smagliature”), le iperpigmentazioni, le alterazioni di unghie, capelli e del microcircolo” spiega il Prof. Celleno.

Vediamo ora più da vicino le tre alterazioni principali cui la donna è soggetta durante la gravidanza e l’ allattamento.

Le smagliature

Croce di tantissime donne, si sviluppano non solo in gravidanza, ma ogni qual volta ci sono delle variazioni in ambito ormonale e fisico, la pelle perde di elasticità e si formano le striae. Pare che ci sia anche un fattore ereditario, ad ogni modo, le smagliature tendono a presentarsi spesso nel primo trimestre di gravidanza sotto forma di linee rosso-violacee, chiamate striae rubrae.

Come è possibile contrastarle?

“I trattamenti cosmetologici sono numerosi.”spiega il Prof. Celleno “Sicuramente il ruolo fondamentale è svolto dalla prevenzione e, proprio per tale motivo, il rimedio “della nonna” più frequente e maggiormente conosciuto è l’utilizzo dell’olio di mandorle dolci. L’applicazione topica costante dell’olio di mandorle, costituito da un’elevata percentuale di acido oleico e linoleico, è in grado di migliorare l’elasticità cutanea considerate le sue proprietà emollienti e nutrienti ad alto valore eudermico. Recentemente l’attenzione è rivolta all’attività topica di prodotti (creme e oli) contenenti estratto di Centella Asiatica, Vitamina E, collagene ed elastina nella loro forma idrolizzata. Post partum è possibile effettuare trattamenti medici più “intensivi” che prevedono l’utilizzo topico e talvolta sistemico di Vitamina A oppure di trattamenti laser e luce pulsata, ovviamente tutti sotto stretto controllo e indicazione medica”

Le macchie

Anche le macchie della pelle sono frequenti durante la gravidanza, soprattutto nelle carnagioni più olivastre e tendenzialmente scure. Di norma hanno un colore chiaro, simile al caffelatte, che può virare anche al rosso: si chiamano cloasma e compaiono soprattutto su fronte, mento, zigomi e contorno labbra. A volte compaiono anche sulla pancia, sotto forma di una riga scura che congiunge l’ombelico al pube, la linea nigra.

Il motivo è ancora una volta dovuto alla situazione ormonale che influisce sulla produzione di melanina.

Abbiamo chiesto al Prof. Celleno quali trattamenti cosmetici consiglia in questi casi:

“Ancora una volta il miglior trattamento cosmetico è la prevenzione. Sicuramente è molto più semplice prevenire una macchia piuttosto che eliminarla – afferma il Dermatologo e prosegue L’uso di creme solari con filtri UVA e UVB è dunque d’obbligo, non solo in estate ma anche in inverno. In sinergia agli ingredienti di protezione solare, è consigliabile utilizzare prodotti cosmetici (creme, oli, sieri) contenenti di Vitamina C da sempre nota per la propria attività antiossidante, coadiuvante del microcircolo ma anche a vocazione depigmentante”.

Inoltre, è consigliabile una visita dermatologica sia per tenere sotto controllo cicatrici, macchie e nei preesistenti, che per modificare la routine skincare, in quanto spesso la nuova condizione ormonale porta la pelle a variare passando ad esempio da pelle grassa a secca.

La caduta dei capelli

Durante il periodo della gravidanza e del post partum, si può assistere anche a un’alterazione del ciclo vitale dei capelli: mentre durante la gravidanza saranno più luminosi e corposi, dopo il parto e soprattutto durante l’allattamento i capelli, a causa di una prolungata “fase di riposo”, vengono portati generalmente verso una massiva, ma fisiologica caduta dei capelli denominata telogen effluvium.

Fortunatamente si tratta di una fase temporanea. Abbiamo chiesto al Prof. Celleno come sostenere il capello in questo periodo:dopo il parto e al termine del periodo di allattamento, per aiutare il ciclo del capello e apportare costituenti essenziali alla capigliatura, è opportuno, oltre a un’alimentazione equilibrata, un corretto trattamento cosmetico. Con l’utilizzo di prodotti cosmetici specifici (shampoo, fiale, maschere) si può coadiuvare il sostegno alla struttura pilo-sebacea, attraverso sostanze e nutrienti necessari al miglioramento delle condizioni fisiologiche dei capelli e del cuoio capelluto. Tra i più tradizionalmente utilizzati la Biotina, nota in passato come Vitamina H, (INCI: BIOTIN), l’estratto di Serenoa Repens, il Lievito di birra e moltissimi altri”.

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